Da quando i miei figli frequentano l’università ho scoperto una cosa che non sapevo: e cioè che la pasta al tonno e la pasta al pesto sono i due piatti più cucinati dagli studenti.
Cioè ‘cucinati’… 😃
Sì, stando a quel che mi hanno riferito i figli, la ‘cruda’ realtà della pasta al tonno tipica degli universitari consisterebbe nel versare la scatoletta di tonno direttamente sulla pasta oppure, nei casi più elaborati, nel: «metti il tonno nella padella con (quasi) tutto il suo olio, aggiungi qualche cucchiaio di acqua della pasta, versi la pasta nella padella, fine.» (virgolettato perché è una citazione).
Ahhh come sono cambiate le cose da quando l’universitaria ero io! Io e le mie coinquiline avevamo tagliere e matterello e ci facevamo le piade (eh be’ le precotte non esistevano ancora), e ho dei ricordi di certe zuppe di ceci e di quanto mi piacesse cucinare i risotti, e ora – proprio ora mentre sto scrivendo – la mia amica Milena mi sta dicendo al telefono che si ricorda di quel giorno che avevamo cucinato insieme il sugo di melanzane (le mie amate, fin da allora, melanzane!). Ma né io né lei abbiamo ricordo alcuno d’aver mai mangiato una pasta al tonno dello studente come quella che i miei figli mi riferiscono.
E allora… visto che la nostra rubrica Light and Tasty oggi prevede un argomento bellissimo e perfettamente adatto allo scopo – e cioè ricette di primi piatti che si preparano durante la cottura della pasta – ieri ho volontariamente e appositamente cucinato una pasta al tonno dello studente (in presenza di mio figlio 😃).
Ho azzardato una versione più elaborata – ma di pochissimo per non spaventare il figlio 🤭 – con soli tre ingredienti in più, facili facili.
Ci sarò riuscita a convincerlo che tenere in casa un limone, un aglio e un barattolino di un’erba aromatica non è una cosa complicata? E che con l’aggiunta di soli tre piccoli ingredienti si può migliorare il risultato (nello stesso tempo e con la stessa fatica della versione ‘senza niente’ di cui mi ha raccontato)? Spero di sì!!
Così poi al prossimo step potrò provare a perorare la causa del sugo di tonno, oppure di una pasta al pesto in versione gratinata, o di una minimale insalata di cuscus. E chissà che alla fine anche mio figlio non finisca per appassionarsi di cucina! (la vedo dura… mai dire mai! 😄).
- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione5 Minuti
- Tempo di cottura10 Minuti
- Porzioni2
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Passaggi
Per prima cosa mettere a bollire l’acqua e quando bolle cuocere la pasta.
Mentre la pasta cuoce, preparare il condimento al tonno:
Versare il tonno in una padella antiaderente, olio compreso.
☝ L’olio di entrambe le scatolette per alcuni potrebbe essere troppo (per me ad esempio), in questo caso valutare secondo il proprio gusto se usare solo quello della prima scatoletta, e sgocciolare la seconda.
Far insaporire il tonno brevemente con uno spicchio d’aglio tritato grossolanamente.
Aggiungere, se gradito, anche il peperoncino.
👉 Il peperoncino io l’ho aggiunto alla fine durante lo spadellamento della pasta, ma forse è meglio metterlo ora.
Irrorare il tonno con il succo di mezzo limone.
Grattugiare anche la scorza.
Lasciar insaporire qualche minuto, poi abbassare il fuoco al minimo (o spegnere se la pasta ha un tempo di cottura molto lungo) in attesa che la pasta arrivi a cottura (per le nostre mezze penne 10 minuti).
Scolare la pasta e spadellarla nella padella del tonno aggiungendo una spolverata di maggiorana (o prezzemolo, o origano) e altra scorza di limone grattugiata.
Se non si è usato il peperoncino, spolverare del pepe durante lo spadellamento.
Servire calda. Ma è ottima anche come pasta fredda.
Certo, l’aspetto è minimalista 😃 ma un tocco di colore si può sempre aggiungere, ad esempio con qualche oliva verde o nera, oppure con qualche cappero, o usando del prezzemolo fresco appena tritato.
Fatemi sapere quale variante vi piace di più!
Consigli senza sale
Ho saputo di recente che c’è un tonno in scatola a ridotto contenuto di sale (ben 80% in meno). È sul mercato sicuramente da tempo, ma purtroppo non si trova tutti i supermercati e per questo me l’ero perso. Per chi avesse difficoltà a reperirlo, è possibile trovarlo online (–> qui il Nostromo da 3 scatolette).
Ha un contenuto di sale dichiarato in etichetta di 0,16 g (per 100 g di prodotto), contro valori (sia del tonno sott’olio che di quello al naturale) che solitamente vanno dall’ 1,1 a 1,7 g.
È probabile che agli studenti la cucina iposodica non interessi granché (ma ai loro genitori probabilmente sì). 😅 Ma iniziare ad averne consapevolezza può solo far bene, perciò invito tutti a leggere i miei consueti consigli in pillole:
Se sei interessato a ridurre o eliminare il sale, ricorda sempre di:
▫ Diminuire il sale gradualmente, il palato deve abituarsi pian piano e non deve accorgersi della progressiva riduzione.
▫ Utilizzare le spezie. Peperoncino, pepe, curry, noce moscata, cannella, chiodi di garofano, cumino…
▫ Utilizzare le erbe aromatiche. Basilico, prezzemolo, origano, timo, salvia, maggiorana, rosmarino, menta…
▫ Utilizzare i semi. Sesamo, pinoli, mandorle, noci…
▫ Utilizzare ortaggi piccanti o frutta. Aglio, cipolla, limone, arancia…
▫ Utilizzare il mio granulare vegetale senza sale
▫ Preferire i cibi freschi.
▫ Evitare le cotture in acqua, preferire cotture che non disperdano i sapori (piastra, cartoccio, vapore, microonde)
▫ Evitare di portare in tavola la saliera!
▫ Concedersi a volte uno strappo alla regola. Fa bene all’umore e aiuta a perseverare.
Se non vuoi, o non puoi, rinunciare al sale:
▫ Puoi provare ugualmente le mie ricette salando secondo le tue abitudini.
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Light and Tasty:
Vi saluto con i primi velocissimi delle mie colleghe del Team Light and Tasty:
Carla Emilia: Gnocchi di patate con bottarga di tonno
Daniela: Spaghetti di mais con alici e pesto di mandorle
Elena: Pasta zucchine, speck e ricotta
Milena: Spaghetti integrali con pesto al limone e noci pecan
Serena: Pasta con pomodorini e pangrattato