Sto attraversando un periodo pieno. Mi sento ingolfata, sommersa dai tanti impegni, dalle tante scadenze, dalle tante cose da fare. Da parecchio avevo in programma questi muffin agli spinaci, senza mai trovare il tempo per scrivere la ricetta. Ma oggi basta, oggi mi prendo, lo rubo, un po’ di tempo e la scrivo, perché la Pasqua incombe! e i miei muffin agli spinaci sono giusti giusti per questi giorni.
Ci vogliono, a Pasqua. E ancor di più a Pasquetta.
Perché i muffin, di ogni tipo, dolci o salati, sono ideali al trasporto, all’asporto, al pic-nic, come le ricette da Lunedì di Pasqua richiedono.
Ma sono ormai anche tipici di casa mia, perché già da un po’ mi dedico parecchio al trasformare tutto in muffin, ho scoperto che sono molto pratici: non mi danno mai problemi di cottura, si cuociono più in fretta, non devono essere tagliati perciò non fanno briciole, si conservano in contenitori piccoli, sono carini da portare in tavola, vengono accolti con un sorriso dai figli… insomma sono una gran comodità.
Se volete provarli per il giorno di Pasqua, potete metterli tutti in un cestino al centro tavola, o servirli, uno a testa, con gli antipasti. Ma se per quel giorno preferite la forma tradizionale pasquale, tipo torta o pagnotta, non c’è problema, anche perché la ricetta di Benedetta da cui ho preso spunto è un plumcake
È una ricetta che mi è piaciuta subito appena vista, e con alcune di voi ci eravamo scambiate qualche opinione sulla pagina fb: la presenza dello zucchero della ricetta di Benedetta ci incuriosiva e a me stuzzicava l’idea di provare a farla in versione senza sale, versione che mi ha fatto propendere per l’eliminazione anche dello zucchero.
Insomma alla fine sono diventati dei muffin agli spinaci con aggiunta di formaggio e speck arrosto, e mi sono riusciti così:
per me sono molto belli, mi sono piaciuti molto da vedere. E mi sono piaciuti molto anche da mangiare.
Ma io non faccio testo perché ne sono golosa, di spinaci. Oltre che di un mare di altre cose, cioè quasi tutto quel che si mangia, direi.
Però, chi mi ha stupito di più è stata mia figlia, lei che odia gli spinaci, che se ne lagna anche quando sono dentro ai ravioli, o nei ripieni delle torte rustiche, che ne toglie i pezzettini e le bricioline dal piatto, be’… contro ogni mia più rosea previsione… questa figlia del monte ha detto sì!
Li ha approvati, e mangiati, e richiesti per il bis!
Muffin agli spinaci con formaggio e speck
Ingredienti per 6-8 muffin
220 g farina 0
100 g latte
50 g olio di semi
2 uova
80 g spinaci (pesati da cotti)
60 g speck arrosto (oppure prosciutto di praga)
120 g formaggio (io ho usato il gouda)
1 cucchiaino di lievito istantaneo
Procedimento
Per prima cosa lavare e cuocere gli spinaci. Come vi avevo già detto in questa ricetta, io da sempre cuocio gli spinaci in una pentola a coperchio chiuso, usando solo l’acqua della sgrondatura. Gli spinaci cuociono in breve tempo: 10 minuti sono sufficienti, considerato che poi vanno ripassati.
Ripassare gli spinaci in padella con un filo d’olio, uno spicchio d’aglio e una spolverata di pepe.
Questo ripasso in padella non è indispensabile ma è consigliato, innanzi tutto perché elimina l’eccesso di umidità ma anche perché insaporisce gli spinaci, cosa utile se non si aggiunge sale alla ricetta
Frullare le 2 uova intere per un paio di minuti dopodiché aggiungere gli ingredienti liquidi, cioè il latte e l’olio (io ho usato quello di semi di mais spremuto a freddo).
Versare la farina poco alla volta, sempre usando lo sbattitore, e il cucchiaino di lievito.
Io uso per tutto (dolci e non) il lievito istantaneo non vanigliato, quello per salati non lo uso più da tanto tempo perché mi lasciava la sensazione che alterasse il gusto della preparazione. Se voi preferite il lievito per salati, usatelo tranquillamente.
Aggiungere gli spinaci, meglio se freddi o intiepiditi, e tritati, frullando a bassa velocità.
Tritare lo speck con un robot da cucina o al coltello e aggiungerlo al composto.
Io ho utilizzato lo speck cotto, non sono solita comprarlo, ma lo avevo comprato per caso, per assaggiarlo, e così ne ho approfittato per usarlo qui. Si può sostituire con del prosciutto di praga o, ovviamente, con speck tradizionale. (*) (seguite l’asterisco per alcune considerazioni iposodiche su speck e formaggio)
Tagliare a dadini il formaggio, io ho usato il gouda (*)
Versare il composto in uno stampo per muffin, aggiungendo dadini di formaggio a metà di ogni porzione (per avere il formaggio filante all’interno) e in superficie (per motivi estetici e perché ci piace il formaggio un po’ abbrustolito).
Io ho usato il mio solito stampo da 6, ma il composto può essere suddiviso anche in 8 porzioni, i miei 6 stampi erano parecchio pieni.
Cuocere in forno a 200 gradi per 10 minuti poi abbassare a 180 gradi per altri 10-15 minuti (perlomeno con il mio forno )
Servire caldi, se si vuole gustare il formaggio ancora filante ma sono ottimi anche freddi.
Considerazioni senza sale: per il mio gusto personale lo speck (perlomeno questo speck arrosto che ho usato io) non è fondamentale in questi muffin agli spinaci: si può omettere senza pregiudicare il gusto finale dei muffin. Io li ho usati entrambi perché il mio obiettivo era quello di far mangiare gli spinaci a mia figlia
ma devo riconoscere che il sapore degli spinaci è rimasto predominate nonostante la presenza dello speck, il cui sapore è stato un po’ coperto anche dal formaggio. Il gouda infatti è un formaggio saporito, forse un po’ troppo per chi deve mangiare senza sale, perciò in ottica cucina iposodica può essere sensato, a mio parere, rinunciare a uno di questi due ingredienti saporiti, pur senza compromettere la bontà e il gusto finale di questi ottimi muffin agli spinaci.
E l’ingrediente – e il sale – “risparmiato” in questa ricetta, potrà essere utilizzato in un’altra preparazione.
Facciamo tesoro di questa regola dell’ingrediente (e del sale) nascosto: se un ingrediente saporito, come lo sono salumi e formaggi, non è fondamentale alla riuscita o al sapore di una ricetta, eliminiamolo, oppure usiamone una quantità inferiore: sarà tutto sale risparmiato
Se sei interessato a ridurre o eliminare il sale, ricorda sempre di:
- Diminuire il sale gradualmente, il palato deve abituarsi pian piano e non deve accorgersi della progressiva riduzione.
- Utilizzare le spezie. Peperoncino, pepe, curry, noce moscata, cannella, chiodi di garofano, cumino…
- Utilizzare le erbe aromatiche. Basilico, prezzemolo, origano, timo, salvia, maggiorana, rosmarino, menta…
- Utilizzare i semi. Sesamo, pinoli, mandorle, noci…
- Utilizzare ortaggi piccanti o frutta. Aglio, cipolla, limone, arancia…
- Utilizzare il mio granulare vegetale senza sale
- Preferire i cibi freschi.
- Evitare le cotture in acqua, preferire cotture che non disperdano i sapori (piastra, cartoccio, vapore, microonde)
- Evitare di portare in tavola la saliera!
- Concedersi a volte uno strappo alla regola. Fa bene all’umore e aiuta a perseverare.
Se non vuoi, o non puoi, rinunciare al sale:
- Puoi provare ugualmente le mie ricette salando secondo le tue abitudini.
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