Amici cultori della buona tavola, buongiorno! Sono appena rientrata dalle ferie e scommetto che state giusto cercando… vediamo un po’… per caso una salsa per friselle??!! Ah ah! Ma lo sapete che ho pronta per voi una salsa super gustosa?!
Le vacanze sono finite, purtroppo.
Ma per me sono state molto utili perché sono tornata con un bagaglio pieno di… ricette! E ora mi resta solo di replicarle Ma… secondo voi ci riuscirò a farle tutte???
Be’ intanto una l’ho provata, e subito subito.
Visto che ho portato a casa una vagonata di frise (e da qui avete già capito dove sono stata), la primissima ricetta che ho portato in tavola subito dopo il nostro rientro non poteva che essere questa.
No no, non la ricetta delle frise (per quella mi occorre un po’ più di tempo tecnico!).
E neanche la ricetta della classica frisa con pomodori a pezzetti e origano, con o senza olive, che tanto abbiamo apprezzato, io e mio marito, durante questa settimana di vacanza.
Ché sono una bontà, le friselle condite in questo semplice modo!
Le abbiamo provate in ogni ristorante o bar, preferibilmente con vista mare, in cui ci siamo fermati a mangiare durante il nostro viaggio esplorativo da Otranto a Leuca con breve incursione a Lecce.
No, qui a casa ho voluto sperimentare una salsa per friselle di cui ho letto la ricetta mentre ero in visita al Castello Aragonese di Otranto.
Che avete da ridere, a voi non capita mai di visitare un castello e di scoprire che fra i tanti ambienti ce n’è uno adibito a biblioteca?
E non vi capita mai di fermarvi in compagnia di vostra figlia, l’unica altra malata di libri fra tutti i visitatori di quel giorno, e di voler sfogliare tutti quei libri che parlano di storia, di luoghi, di territorio, di poesia e – meraviglia! – di cucina?
Ecco, a noi è capitato. Sole solette noi due in quella saletta. E io ho sfogliato un libro di ricette pugliesi molto interessante. Non ricordo il titolo perdonatemi, troppo intenta com’ero a guardare tutte le ricette. Ma sono certa che se visiterete il Castello di Otranto lo troverete lì il libro, in bella mostra di sé!
Fra le tante, la ricetta che più mi ha colpito, anche perché molto semplice (tanto da riuscire a ricordarmela fino al mio ritorno a casa! ), è questa salsa per friselle, profumata, aromatica e piccante. Che poi, se per caso non avete delle friselle sottomano, vi assicuro che spalmata su delle belle fette di pane, magari pugliese, è… eh, slurp, una golosità!!
Eccola qua, la ricetta della mia salsa per friselle, super gustosa davvero.
Salsa per friselle (super gustosa!)
E’ una salsa rustica, a base di pomodori, rucola e sedano, che ovviamente io ho un po’ modificato, aggiungendo uno spicchio d’aglio e un friggitello, perché l’aglio e i peperoni secondo me sono ideali in mezzo a questi sapori mediterranei.
Piccante è il massimo, ma anche no non è niente male.
Ottima da sola sulle frise di grano e d’orzo.
Superlativa con l’aggiunta di qualche pezzetto di pomodoro, soprattutto con le frise d’orzo.
E in queste ultime ho sperimentato che l’aggiunta di un pizzico di semi di finocchio è la morte sua. Provate anche voi!
Ingredienti
200 g di pomodori maturi
1 peperone friggitello (o 2 se sono piccoli)
30 g di sedano, foglioline comprese
30 g di rucola
1 spicchio d’aglio
peperoncino a piacere
origano
semi di finocchio (facoltativo)
2 cucchiai di olio extravergine (+ eventuali aggiunte)
Procedimento
Lavare la verdura e frullarla grossolanamente con il robot da cucina. L’olio può essere inserito in questa fase per agevolare la frullatura, oppure alla fine. Dipende dalla consistenza che si vuole ottenere. Considerate anche il tipo di pomodori usati (se più o meno succosi).
Distribuire la salsa sulle frise, debitamente ammollate (*) e condite con un giro d’olio.
Io ho anche aggiunto altro olio direttamente sulla salsa. E’ un ottimo olio che ho portato a casa insieme a tutte le altre specialità, perciò un’aggiunta in più ci voleva!
Dato che sono precisa, vi preciso che le ciotoline di ceramica che vedete nelle foto (acquistate all’uscita dal Castello, avendo già in mente questa ricetta! ) contengono due versioni leggermente diverse di questa salsa per friselle: una delle due è senza peperoncino e senza aglio, fatta per accontentare una specifica richiesta di mia figlia. E’ ottima anche così, più delicata, anche se io, sono sincera, preferisco la versione piccante. E voi che variante volete provare?
(*) Ammollare le frise è un’operazione semplice, se se ne ha esperienza. Il fornaio da cui le ho comprate mi ha dato una dettagliata spiegazione, concludendo però con un “meglio provare prima con una sola frisa per regolarsi, perché ogni produzione ha una diversa cottura e può richiedere un bagno diverso”. E’ vero. Per alcune frise può essere sufficiente un breve passaggio sotto l’acqua corrente, per altre è meglio un’immersione totale di alcuni secondi, o di qualche secondo in più, dipende. Di certo deve essere un bagno breve, soprattutto se le frise sono di grano, e leggermente più prolungato per le frise d’orzo. Poi, quello che ho notato io nella breve esperienza che mi sono fatta in questi giorni, è che dopo essere state bagnate, scolate, messe nel piatto, condite con la salsa, con i pomodori, con l’olio eccetera, è bene lasciarle riposare un po’, cinque-dieci-quindici minuti, anche qui dipende. In questo modo le frise hanno modo di assorbire al meglio. Come ultima cosa tenete conto che: quando le mangiate devono essere abbastanza morbide e umide ma con la crosta leggermente croccante. Bene, credo d’aver detto tutto.
Se queste spiegazioni non sono perfette, non vogliatemene sono una neofita delle friselle! Pugliesi che se sapete più di me, scrivetemi! sono aperta ai vostri consigli!
Visto che questa ricetta è la prima post-vacanze, oggi vi risparmio il mio consueto elenco di consigli senza sale. Di strappi alla regola in vacanza si finisce sempre per farne, e noi ne abbiamo fatti! visto che abbiamo sempre mangiato in giro e mai utilizzato il cucinino, di cui la nostra camera del B&B era saggiamente dotata. Ma il turismo gastronomico… no, a quello io non posso proprio rinunciare!
Comunque, subito appena rientrati ci siamo rimessi in riga, e questa mia salsa per friselle è senza sale aggiunto. Ed è ottima!
Ah! A proposito di B&B! Voglio approfittare di questa ricetta per salutare il signor Luigi.
Una persona squisita, fornitore ufficiale dei peperoncini che ho usato in questa ricetta (nonché dell’origano, dal fantastico profumo, e dell’olio). E che a colazione ci offriva i fichi d’India appena colti (che buoni!!!). Abbiamo trascorso insieme dei piacevoli momenti di relax pomeridiano, con in mano un bel caffè con ghiaccio e latte di mandorla (un’altra delle “scoperte” di questa vacanza).
Proprietario, il signor Luigi, di un B&B bellissimo, immerso nel silenzio, accogliente, ben curato. In una parola: eccelso.
E’ una fortuna riuscire a trovare per le proprie vacanze il posto ideale, che soddisfi i propri gusti e le proprie necessità. Corte dei Salentini per noi decisamente lo è stato, ideale.
Un posto sereno e silenzioso, dove ricaricarsi dopo un anno di lavoro, di traffico, di rumore, di motociclisti che sfrecciano sotto casa.
Un posto che vi consiglio di visitare, e da cui partire per visitare tutto il Salento, seguendo gli itinerari e i preziosi consigli del signor Luigi, che saluto caramente in attesa della prossima vacanza.
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