Dite la verità, stavate aspettando la ricetta della salsa al parmigiano, vero? 😃
Ah sì sì avete ragione, questa salsa al parmigiano la conoscete già, perché è la stessa che è già presente qui nel blog come salsa di accompagnamento dei cappelletti croccanti.
Oggi ve ne parlo di nuovo perché è una ricetta che deve avere un posto come ricetta a sé, essendo una salsa adatta a diversi utilizzi, e perciò non posso relegarla al solo ruolo di accompagnamento per una singola ricetta.
Inoltre, ora posso inserirla accanto alle altre salse della sezione Salse, Sughi e Condimenti della raccolta delle mie ricette di base, perché è una salsa davvero adatta ad accompagnare tante ricette, dall’antipasto al d…
…eh no no con i dolci no! ahah! 😄
Ma per antipasti, primi, secondi e contorni decisamente sì! 😉
- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione5 Minuti
- Tempo di cottura5 Minuti
- Porzioni1
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti
Per porzione minima (una ciotolina).
Strumenti
Procedimento
Il procedimento è semplicissimo: basta preparare una classica besciamella alla quale aggiungere del parmigiano grattugiato, (o altro formaggio da grattugia preferito).
Le quantità che ho indicato nella lista ingredienti sono indicate per una ciotolina, oppure un paio di ciotoline piccole da aperitivo.
Come preparare la salsa al parmigiano
Per prima cosa preparare la besciamella:
Far sciogliere il burro in un pentolino (oppure usare olio) e aggiungere la farina.
Cuocere con fuoco al minimo mescolando con il cucchiaio.
Quando il roux assume un colore ambrato, iniziare a versare il latte (già caldo oppure a temperatura ambiente, non freddo).
Versare il latte poco alla volta, mescolare bene prima di aggiungere altro latte.
Cuocere, mescolando continuamente, finché la besciamella si addensa.
Quando la besciamella è pronta aggiungere il parmigiano grattugiato, mescolare, e la salsa al parmigiano è pronta.
Si può aromatizzare con una grattata di noce moscata o insaporire con un pizzico di pepe, oppure si può servire semplicemente al naturale.
Semplicissima no?
Come utilizzare la salsa al parmigiano:
Come già accennato, ho utilizzato questa salsa al parmigiano come accompagnamento per i cappelletti croccanti, ma è ottima per accompagnare tanti diversi antipasti, ad esempio le polpettine di polenta, o le polpette vegetali. Può essere utilizzata anche come condimento per la pasta, o per arricchire un secondo di carne, ad esempio l’arrosto di tacchino.
Insomma ci si può sbizzarrire, perciò vi proporrò altre ricette adatte a questa ottima salsa. 😊
Consigli senza sale
Come sapete questo mio blog è dedicato alla cucina iposodica. Solitamente aggiungo in questa nota in coda alle ricette un consiglio senza sale per insaporire senza sale.
Visto che siamo nella settimana Meno Sale Più Salute, cioè la Settimana Mondiale per la Riduzione del Consumo di Sale, e visto che questa ricetta non prevede sale aggiunto – cioè non è proprio previsto – voglio cogliere l’occasione per fare un piccolo approfondimento sull’argomento.
Il motivo per cui questa è una ricetta che non richiede aggiunta di sale sta nel fatto che è una ricetta saporita in sé per la presenza del parmigiano (solitamente, in varie ricette che ho consultato, il parmigiano presente è la metà del peso del latte). Poiché tutti i formaggi, soprattutto i formaggi stagionati, contengono sale, nel preparare questa mia ricetta ho provato a ridurre al minimo la quantità di parmigiano per ridurre al minimo l’apporto di sale rispetto alle salse al parmigiano più comunemente diffuse. Cercando nel contempo un buon compromesso nel gusto.
Controllando le etichette ho appurato che la quantità di sale contenuto varia nelle diverse tipologie di parmigiano, di grana, o altri formaggi duri da grattugia.
(Precisazione: come sapete, esistono i consorzi di tutela del parmigiano reggiano e del grana padano che, appunto, tutelano i marchi e la denominazione dop, ma esistono anche formaggi duri – ovviamente escludendo ogni imitazione fraudolenta – che non rientrano nella categoria tutelata ma che sono ottimi prodotti italiani.)
Ho consultato i valori nutrizionali di alcuni tranci di formaggio che ho comprato e il contenuto di sale per 100 g di prodotto varia così:
– il parmigiano di 24, 30 e 40 mesi riporta in tutte e tre le etichette la stessa quantità di sale: 1,6 g
– il grana (oltre 16 mesi): sale 1,5 g
– formaggio duro di altro marchio (stagionatura 9 mesi o 10 mesi, oppure stagionatura non indicata in etichetta): sale 1,5 / 1,4 g.
A completamento di questa nota riguardante il sale nei formaggi ci tengo a specificare che il parmigiano, il grana padano e altri formaggi duri, contengono meno sale di altri formaggi. Inoltre, per la stessa tipologia di formaggio ma di diverso marchio ho trovato valori diversi (perciò occhio alle etichette sempre).
Ad esempio (sale per 100 g di formaggio):
– Fontal: 1,4 g (oppure altro marchio: 2,1 g)
– Gouda: 1,7 g (oppure altro marchio: 2,0 g)
– Gorgonzola (sia dolce che piccante): 1,8 g
– Provolone piccante: 2,2 g
– Aggiungo anche il pecorino romano, che contiene il maggior contenuto di sale fra tutti quelli che ho consultato, ben 5,5 g (e infatti viene considerato non propriamente adatto alla dieta dell’iperteso).
Si tratta di una piccolissima lista per ora ma mi auguro con queste informazioni di esservi stata utile. Vi anticipo comunque che sto preparando, poco alla volta piano piano (😊), un apposito articolo con alcune tabelle, in modo che possa essere più agevole per voi orientarvi nella scelta dei prodotti a minore contenuto di sale.
Enjoy!
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