Eccola! La ricetta della mia marmellata di arance, che come sempre ho cotto nel microonde, è pronta!!!
Sono in ritardo di una settimana, e pensare che avevo detto a Nina che speravo di scriverla nel weekend… di due weekend fa ma proprio non ce l’ho fatta, gli eventi hanno avuto la meglio, tra lavoro, figli, gare sportive (dei figli), saggi di musica (dei figli), montagne di panni da stirare (di tutti)…
…sono certa mi possiate capire, vero?
Certo, quel che adesso potreste obiettare è che a questo punto la stagione delle arance è arrivata agli sgoccioli, ma chissà forse mi perdonerete poi, fra qualche mese, quando troverete la ricetta della marmellata di arance già qui bell’e pronta… in anticipo sulla prossima stagione
Non l’avevo mai fatta la marmellata di arance, non sapevo neanche da dove cominciare, non sapevo se ci volesse la buccia oppure no, non sapevo quanto zucchero usare, non sapevo se avrebbe superato la prova-cottura-nel-microonde… ma c’ho provato e ho fatto benissimo visto quanto ci è piaciuta.
Mi sono un po’ documentata, certo, ma a dir la verità ho trovato solo ricette con cottura tradizionale e nulla che mi illuminasse sulla cottura delle arance nel micro, perciò come sempre sono andata un po’ a naso e un po’ ad esperienza e sono soddisfatta, anzi lo siamo tutti, soddisfatti, perché ho ottenuto davvero una marmellata buonissima.
L’ho fatta con arance tarocco da spremuta, le stesse arance che avevo comprato in quantità un paio di settimane fa, e che già conoscete in versione essiccata.
Per praticità ho suddiviso la mia produzione di marmellata di arance in:
– versione con arance rosse e consistenza fine:
– e versione dalla consistenza più grossolana e con pezzetti di scorza visibili, fatta con arance sia rosse che gialle e con aggiunta di limone:
Le differenze nella realizzazione sono pressoché nulle, ma comunque vi spiego tutto in dettaglio nella ricetta
Pronti?
Marmellata di arance tarocco cotta nel microonde
Ingredienti (per un barattolo)
500 g arance tarocco da spremuta (pesate senza buccia)
20 g scorza di arancia
200 g zucchero di canna
Ingredienti versione con limone
500 g arance tarocco da spremuta (pesate senza buccia)
1 limone (60 g pesato senza buccia)
25 g scorza mista di arancia e limone
260 g zucchero semolato
Procedimento
Pelare al vivo le arance (e il limone, se usato).
Poiché dovrà essere usata anche una parte di scorza, accertatevi che arance e limoni siano a buccia edibile.
Togliere la parte bianca dalle scorze che si intendono utilizzare, lavare le scorze e metterle a bagno in acqua per 10-15 minuti.
Nel frattempo tagliare a pezzetti le arance e metterle insieme allo zucchero in un contenitore adatto al microonde (io di vetro).
Azionare alla massima potenza per 5 minuti, aprire il micro e mescolare quindi procedere per steps di 5 minuti per un totale di 20 minuti (nel caso della versione con limone ne ho impiegati in totale 25).
Durante l’ultimo step si possono impostare step di 1-2 minuti per controllare meglio la consistenza.
A metà cottura aggiungere le scorze tagliate a pezzetti.
A questo stadio si può decidere se frullare il composto, approfittando della presenza del liquido, prodotto dalle arance e dallo sciogliersi dello zucchero, oppure se proseguire la cottura e frullare alla fine. Nel primo caso sarà più agevole ottenere una marmellata più fine.
Volendo una consistenza più grossolana si può frullare anche dopo il raffreddamento. In entrambi i casi io ho usato il frullatore ad immersione.
È bene che il contenitore sia capiente perché in cottura si produrrà una sorta di schiuma, come si può notare dalla foto seguente (schiuma che si abbassa subito appena si apre lo sportello del micro).
Per evitare fuoriuscite suggerisco di rispettare i 500 grammi, o poco più, della ricetta, oppure di utilizzare un contenitore ancor più grande del mio (che è da 3 litri), oppure di suddividere la cottura in step più brevi.
A fine cottura lasciar raffreddare la marmellata all’interno del microonde. Una volta raffreddata si compatterà (anche nel caso non sia stata frullata).
Con 500 grammi di arance si ottiene più o meno un barattolo di marmellata (secondo la dimensione del barattolo ovviamente ), che può essere conservata in frigo per diversi giorni.
Eventualmente se si vuole conservare per un tempo più prolungato si dovrà procedere alla bollitura del barattolo o barattoli (per la bollitura ho dato le istruzioni nella ricetta della marmellata di albicocche.)
È davvero buonissima questa marmellata di arance, a noi è piaciuta tanto in entrambe le versioni. Spesso la marmellata di arance confezionata è parecchio amara, ma questa non lo è grazie alla presenza non eccessiva di scorza, e sebbene la quantità di zucchero sia inferiore a quella abitualmente usata nelle marmellate, e non solo di arance.
Ma le scorze che vi rimarranno dopo aver pelato tutte le arance non buttatele! In gran parte io le ho essiccate e trasformate in polvere, se avete l’essiccatore è un metodo ottimo per avere sempre a disposizione una scorta aromatica per i dolci. Ma se non avete l’essiccatore oppure se non avete tempo o voglia di cimentarvi, vi suggerisco di conservare le scorze semplicemente tritandole e congelandole: è un modo semplice ma davvero comodo, e utile, per conservare delle ottime scorze bio, che è un peccato sprecare (prima di procedere ricordatevi sempre di lavare le scorze e di eliminare la parte bianca ).
Enjoy!
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