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Coscia di tacchino al forno

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Una ricetta per noi insolita. Certo per qualcuno cucinare una coscia di tacchino al forno forse è normale, semplice, banale, magari anche ripetitivo, ma per me no.
Per me, anzi per noi, una coscia di tacchino al forno è un vero e proprio piatto della domenica. E per questo ve ne parlo. Perché non mi capiterà di nuovo in tempi troppo brevi di cucinarne un’altra! 😀

coscia di tacchino al fornoE poi perché suppongo di non essere l’unica a cucinare la carne così di rado, tanto di rado che a volte mi sembra addirittura… d’aver perso dimestichezza con questo tipo di alimenti e di cotture (sono lontani i tempi del pollo domenicale fisso della mamma! 😀 ).
E magari fra voi lettori c’è qualcuno che non l’ha neanche mai cucinata (come me, lo ammetto) una coscia di tacchino al forno! e quindi ha bisogno, come ne ho avuto io, che la ricetta sia semplice.
E questa lo è, ve l’assicuro. 😉
Ma, oltre alla semplicità questa ricetta ha anche un altro pregio: riesce bene, quasi senza far nulla. Praticamente si cuoce da sola e viene buonissima! Quale modo migliore per portare in tavola un secondo piatto gradito a tutti?

Bene, io passerei subito alla ricetta, siete d’accordo?

Coscia di tacchino al forno

Ingredienti
1 coscia di tacchino (di circa 900 g)
aglio
rosmarino
pepe
patate (o altro contorno facoltativo)

Procedimento
Per prima cosa ho lavato la coscia con acqua corrente e l’ho tamponata con carta da cucina.
Poi ho riflettuto per tre secondi: lascio o tolgo la pelle? D’istinto l’avrei voluta togliere, come avevo fatto con le cosce di pollo. Ma poi ho pensato di lasciarla, per insaporire le patate con il sughino che avrebbe prodotto. Sì, lo so che non è un ragionamento dietetico e che di solito io mi tengo alla larga da intingoli di questo tipo ma vabbe’, passeranno mesi forse anni prima che mi capiti di ricucinarla di nuovo una coscia così! e ho voluto mostrare ai miei figli che so anche cucinare cose “normali”, e non come mi stanno accusando ultimamente 😛 solo e sempre cose dietetiche o solo e sempre cose col kefir o solo e sempre cose vegane o pseudo tali. Oh.

Quindi. Avendola lasciata, la pelle, l’ho fiammeggiata come si conviene sulla fiamma del fornello, per pulirla da eventuali residui.
Ho pelato e tagliato a fettine alcuni spicchi d’aglio (alla fine ne ho usati cinque), di quell’ottimo aglio rosso che ho comprato in Umbria. Ho fatto dei piccoli taglietti nella coscia nei quali ho infilato le fette d’aglio, alcune le ho infilate sotto alla pelle insieme ad alcuni rametti di rosmarino.

Nel frattempo ho acceso il forno, così quando ho finito l’operazione aglio era già arrivato in temperatura (200°).
Ho messo la coscia in una teglia ovale (ahahah! l’avevo avuta in omaggio con un acquisto e finora non l’avevo mai usata!), ho spolverato un po’ di pepe sulla coscia e l’ho infornata.
Niente preventive dorature in padella, non avevo intenzione di aggiungere olio visto che avevo lasciato la pelle, perciò la doratura l’ho lasciata fare alle resistenze del forno.

Ho infornato nella parte alta, e ogni tanto aprivo e rigiravo la coscia per farla dorare da tutti i lati. Nel frattempo il grasso della pelle colava sul fondo della teglia.
Quando mi è sembrata abbastanza dorata ho spostato la teglia nella parte centrale del forno e l’ho coperta con un foglio di stagnola.
Ho lasciato cuocere per un’ora, poi ho tolto la stagnola e ho lasciato proseguire la cottura ancora per una ventina di minuti abbassando un po’ la temperatura. I tempi di cottura penso possano essere variabili in base alla grandezza della coscia e in base al forno e alla temperatura, infatti non so francamente se sia meglio una cottura più lunga a temperatura più bassa o se più breve aumentando la temperatura. Io ho pensato che con il mio forno 200 gradi andassero bene e la coscia infatti si è cotta nel modo giusto.

Durante gli ultimi minuti di cottura della coscia, ho messo a cuocere alcune patate nel microonde (come sapete le patate cotte nel micro sono una mia fissa) e prima di portare in tavola questa mia bellissima, per me, coscia di tacchino al forno ho aggiunto le patate nel sughino che si era formato in cottura. Certo, non sono delle vere patate arrosto, ma condite così fingono molto bene questo ruolo, e i miei figli hanno gradito, perciò perché no! 😉

Naturalmente, chi non può o non vuole utilizzare questo condimento un po’ grasso può prelevare la coscia, togliere la pelle (che anche noi comunque non abbiamo mangiato) e mettere la teglia direttamente a lavare! E una volta affettata la coscia constaterete, sughino o meno, come questa carne sia bella magra, così magra che alla fine un filo di olio a crudo io l’ho aggiunto. Poi potete accompagnare la coscia con un purè, se proprio le patate lesse non vi convincono. 😉

Ed eccola qua la mia porzione della mia coscia di tacchino al forno :-) E… che le patate sono finte patate al forno, si vede? E… che il pane l’ho fatto io, si vede? E… che sono rimasta soddisfatta di questo mio pranzo del giorno di festa, si capisce? <img src=" class="wp-smiley" style="height: 1em; max-height: 1em;" /> <img src=" class="wp-smiley" style="height: 1em; max-height: 1em;" />

Enjoy!

coscia di tacchino al forno

Grazie per essere passati nel mio blog!

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