L’insalata di riso è la regina dei piatti estivi, e noi ogni estate ne mangiamo, alternate alle insalate di pasta, in quantità esagerate. Eppure in questo blog una ricetta di una vera e propria e ufficiale insalata di riso ancora mancava, perché una ricetta vera e propria e ufficiale io in realtà… mica ce l’ho! 😃
Le mie insalate di riso sono sempre improvvisate, decise lì per lì a seconda di quel che c’è nel frigo o in dispensa. Credo di non aver mai fatto due insalate di riso identiche, anche quando ci provo poi va a finire sempre che ci finisce dentro qualcosa di improvvisato, o di avanzato, e che devo riciclare proprio e assolutamente in quel momento lì !
E poi… di solito ne faccio due diverse versioni.
Con gli ingredienti svuotafrigo qui a casa mia si può rischiare spesso di incappare in uno o più ingredienti che non a tutti piacciono, perché ehm… mica tutti sono sfondi come me, che mangio tutto tutto tutto ma proprio tutto tutto! 😅
Oramai mi sono arresa ai fallimenti della filosofia del “prima devi assaggiare” e faccio sempre due versioni, praticamente di ogni cosa, e in particolare per l’insalata di riso, di pasta o di altri cereali procedo così:
Divido il riso in due ciotole, poi…
in una ciotola metto i pomodori e nell’altra no,
in una ciotola metto i peperoni e nell’altra no,
in una metto le zucchine e nell’altra no,
in una metto il mais e nell’altra no,
in una metto la cipolla e nell’altra no,
in una metto le olive nere e nell’altra no,
in una metto i carciofini e nell’altra no,
in una metto i cetriolini e nell’altra no…
Naturalmente ci sono alcuni ingredienti comuni, che magicamente finiscono in entrambe le ciotole (fiuuu, meno male!) come il formaggio (ehm, alcuni tipi sì e altri no!!) o le carote (le magiche carote che piacciono a tutti!) e i legumi (una fortuna sfacciata che i legumi, tutti, piacciano a tutti!), ma soprattutto come… la maionese!
Oh, la maionese non viene contestata mai da nessuno! 😅
Bene ragazzi, io sono pronta per la ricetta! Voi siete pronti?
Prima spero vi siano graditi alcuni link di altre insalate (di cuscus, riso venere, riso integrale, orzo e farro) che sono condite più o meno con le stesse modalità ‘alla quel che c’è’ e che potete consultare per aggiungere o variare le combinazioni:
- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di riposo30 Minuti
- Tempo di cottura15 Minuti
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
- StagionalitàPrimavera, Estate
Ingredienti
Versione semplificata
Versione più ricca
Passaggi
1. Cuocere il riso.
2. Quando il riso è cotto scolarlo e raffreddarlo.
Breve parentesi sul raffreddamento del riso:
Per raffreddare il riso è usuale passarlo sotto un getto d’acqua fredda. C’è chi però sconsiglia questa pratica, e io sono d’accordo, perché elimina amido e sapore.
Prevedendo questo risciacquo, immagino che chi cucina in modo tradizionale cerchi di ovviare aumentando il sale nell’acqua di cottura oppure salando di nuovo il riso quando lo condisce. Ma noi iposodici siamo ben allenati a cucinare non solo evitando il sale ma usando anche qualche stratagemma salva-sapore come evitare certe procedure non idonee al nostro scopo, che è quello di rendere al meglio i nostri piatti a basso o nullo contenuto di sale.
Se siete qui in questo blog alla ricerca di consigli iposodici, sicuramente già sapete che la cosa migliore da fare è preservare i sapori dei cibi, anziché salarli dopo averli privati del loro sapore autentico. Ecco quindi un paio di suggerimenti alternativi per raffreddare il riso cercando di preservane il più possibile il sapore intrinseco:
👉 Condirlo a caldo per poi metterlo a raffreddare in frigo. Sembra una soluzione banale ma non lo è, il risultato è un’insalata di riso un po’ più cremosa, ma vi assicuro ugualmente godibile.
👉 Raffreddare il riso usando i siberini. In questo modo: porre il riso cotto e scolato in una teglia bassa e larga (anche un vassoio in acciaio o la leccarda del forno vanno benissimo allo scopo) appoggiata su dei siberini ghiacciati. Lasciar raffreddare (per 10-15 minuti, rimescolando il riso una o due volte), nel frattempo si può preparare il condimento. È un metodo furbo che funziona davvero, che ho provato con successo dopo aver preso come spunto, e personalizzata, un’informazione trovata in questo utile articolo.
3. Preparare il condimento:
Sono certa che non abbiate bisogno di spiegazioni particolari, vi lascio solo qualche utile dettaglio:
◾ Aggiunta della zucchina: se vi piacciono le zucchine crude… bene, meglio così!, si può tagliare a dadini piccoli o grattugiarla con la grattugia a fori grossi. Io invece devo cuocerla perché cruda qui piace solo a me, perciò se anche voi dovete, vi consiglio di cuocerla nel micro. Bastano pochi minuti durante la cottura del riso (qui potete vedere il mio tutorial per la cottura delle zucchine nel micro). Poi potete far raffreddare i pezzetti di zucchina insieme al riso usando il metodo dei siberini sopra descritto.
◾ Olio facoltativo: ho indicato facoltativo l’olio perché, usando la maionese come condimento, può tranquillamente essere omesso. A volte ne aggiungo giusto un filino nel riso, prima di unirlo al misto di verdure e legumi.
◾ La rucola meglio tagliata: naturalmente va a gusto personale e se è molto piccola si può lasciare a foglia intera, ma in genere io preferisco tritarla grossolanamente.
◾ Legumi: nella ricetta di oggi ho usato i ceci, divisi equamente a metà tra le due ciotole, ma per noi vanno bene tutti i legumi, i più gettonati da noi sono i fagioli bianchi di Spagna o i cannellini, ma uso spesso anche piselli o lenticchie (entrambi però mai in barattolo ma cotti in precedenza e raffreddati).
◾ Infine, ultima ma importante precisazione, la maionese: non appare in nessuna delle foto di questa ricetta perché va rigorosamente aggiunta alla fine e direttamente nei piatti, ognuno a proprio gusto e discrezione. Ma mi corre l’obbligo di invitarvi a non esagerare a meno che non siate adolescenti famelici come qualcuno di mia conoscenza. 😃
☝ Doveroso a questo punto rimandarvi alla ricetta della mia maionese fatta in casa. Vegana, perché quando la faccio, preferisco farla così, senza uova.
4. Servire dopo circa mezzora di riposo in frigo, riposo utile a far insaporire il tutto. Ma è ottima anche se servita subito.
Buon appetito!
Altre due idee:
Anche ieri abbiamo pranzato con un’insalata di riso, stavolta più svuota-dispensa che svuota-frigo, e di nuovo in doppia versione. E visto che non avevo ancora finito di scrivere questa ricetta, ho fatto al volo due foto per aggiungerle qui, così da darvi un paio di varianti in più. 🙂
Stavolta ho usato:
Prima ciotola: carote, formaggio, fagioli bianchi, sgombro, mandorle, pochissima rucola.
Seconda ciotola: pomodori, formaggio, fagioli bianchi, cipolla rossa, carciofini, rucola, origano, mandorle.
Più l’immancabile maionese.
Enjoy!
Consigli senza sale
Vi invito a leggere, se non lo avete già fatto, la nota che ho inserito nel procedimento, nella quale vi spiego come raffreddare il riso senza dilavarne il sapore. Vi preannuncio qui che approfondirò la procedura in un tutorial che sarà pronto tra pochi giorni.
Mi preme rimarcare anche che, nello stesso articolo che vi ho citato prima (questo), viene segnalato che è bene non salare l’acqua di cottura perché il riso “ha un suo sapore naturale” (in quel caso riferito al Carnaroli integrale ma vi assicuro per esperienza personale che vale per tutto, tutto ha un suo sapore naturale), e anche perché il sale “rende i chicchi più fragili”. Facciamo tesoro di ogni informazione utile al nostro scopo!, quello di cucinare piatti iposodici il più gustosi possibile. 😊
Come sempre, prima di salutarvi vi ricordo i miei consueti consigli in pillole:
Se sei interessato a ridurre o eliminare il sale, ricorda sempre di:
– Diminuire il sale gradualmente, il palato deve abituarsi pian piano e non deve accorgersi della progressiva riduzione.
– Utilizzare le spezie. Peperoncino, pepe, curry, noce moscata, cannella, chiodi di garofano, cumino…
– Utilizzare le erbe aromatiche. Basilico, prezzemolo, origano, timo, salvia, maggiorana, rosmarino, menta…
– Utilizzare i semi. Sesamo, pinoli, mandorle, noci…
– Utilizzare ortaggi piccanti o frutta. Aglio, cipolla, limone, arancia…
– Utilizzare il mio granulare vegetale senza sale
– Preferire i cibi freschi.
– Evitare le cotture in acqua, preferire cotture che non disperdano i sapori (piastra, cartoccio, vapore, microonde)
– Evitare di portare in tavola la saliera!
– Concedersi a volte uno strappo alla regola. Fa bene all’umore e aiuta a perseverare.
Se non vuoi, o non puoi, rinunciare al sale:
Puoi provare ugualmente le mie ricette salando secondo le tue abitudini.
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